Pietra di Luserna, proprietà e meraviglie
Da oltre tre secoli, la Pietra di Luserna è uno dei simboli del territorio compreso tra Luserna San Giovanni, Rorà, Barge e Bagnolo Piemonte, sulle prime alture collinari della Val Pellice e della Val Po.
È una pietra metamorfica scistosa di tipo Gneiss. Per i non addetti ai lavori, significa che si tratta di una pietra antica, generata dal movimento della crosta terrestre attraverso i millenni, per sovrapposizione di diverse rocce originarie.
In litologia, si definisce come uno Gneiss di tipo lamellare, cioè come una pietra che si presenta come un insieme di strati sovrapposti, come i fogli di un libro. Con un po’ di fantasia, possiamo dire che i blocchi di Pietra di Luserna siano un po’ gli Annali della Storia delle Alpi Cozie.
Composizione della Pietra di Luserna
È una roccia molto duttile, relativamente facile da lavorare, utilizzata in edilizia da tempi atavici. I valori di resistenza e plasticità rientrano nella norma degli alti standard degli Gneiss.
Anche la riduzione percentuale delle possibilità di rottura per compressione dopo gelività rientra nei valori dei materiali non gelivi. È quindi, un materiale affidabile e resistente che non si danneggia quando congela e scongela.
Bisogna fare attenzione alla presenza di fasciature di color grigio scuro, di toppe e catene bianche oppure di fili neri, perché possono diminuire la qualità estetica del materiale. A seconda dei tipi di prodotto, la presenza di aloni di ruggine, invece, può costituire un pregiudizio estetico o, al contrario, un fattore di qualità.
La pietra è composta prevalentemente di feldspati, quarzo, mica bianca e verdastra, ferro e calcio in concentrazioni variabili. Il risultato è di una cromia cangiante, a volte grigia, altre volte verdognola, con quei sottili strati bianchi di pochi millimetri, dati dalla mica e dal quarzo, che la rendono estremamente elegante e quasi suadente.
Malgrado la regolarità della struttura litica, nessun blocco di Pietra di Luserna è uguale agli altri e quando la pietra riceve la luce del sole, ciascun blocco è in grado di regalare degli effetti luminosi sempre nuovi.
Storia della Pietra di Luserna nell’edilizia
I suoi particolari valori fisici e meccanici permettono di utilizzare ancora oggi la Pietra di Luserna nei modi più vari in edilizia, dalla pavimentazione sotto i nostri piedi, alle coperture sopra le nostre teste.
Per realizzare lastre e cordoli per la pavimentazione urbana o per esterni, si spaccano i blocchi estratti e li si lavora per realizzare lastroni quadrati. Puoi ammirare il fascino delle pavimentazioni in Pietra di Luserna in luoghi illustri e rappresentativi, come i palazzi reali di Torino, Racconigi e Venaria Reale, Patrimoni dell’Umanità Unesco.
Solidità e leggerezza del materiale convinsero nel XIX secolo l’architetto Alessandro Antonelli a impiegare delle lastre in Pietra di Luserna anche tra i corsi di mattoni che compongono la celeberrima Mole Antonelliana di Torino.
I blocchi più sani e compatti di Pietra di Luserna possono essere segati, fiammati, anticati, levigati e lucidati per realizzare elementi di decorazione raffinatissimi come modiglioni, alzate, stipiti e architravi lavorati, soglie di porte e lose per tetti.
La Pietra di Luserna è un materiale splendido e incredibilmente versatile che ha fatto la storia dell’edilizia piemontese e non solo. Noi di Vottero Riccardo ci lavoriamo con rispetto e dedizione da generazioni.
E non potremmo esserne più fieri!
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